Camminiamo sulla strada che han percorso i Santi tuoiTutti ci ritroveremo dove eterno splende il sol

Due righe di canto per riassumere il senso di queste giornate di fede e commemorazione: la prima riga è un invito a coltivare il desiderio della santità che è favorita dall’imitazione degli esempi dei Santi; per guadagnarci (seconda riga) il ritrovarci con loro nella compagnia eterna di Dio. Un ritrovare che riguarda anche la nostra umanità, desiderosa di riabbracciare tanti nostri cari, familiari parenti e amici, che non basta li ricordiamo, specialmente in queste ore della sera dei Santi che congiungono alla commemorazione dei fedeli defunti, ma che dobbiamo pregare e per cui pregare.

In queste giornate la Chiesa intende riunire terra, dove noi attendiamo nella speranza, e cielo, dove è “la grande schiera” di chi ci ha preceduto e dove coltiviamo la speranza che ci sia “un posto per me”, per dirla ancora con quel canto, il cui inizio abbiamo riportato sopra nel tempo, questo, della speranza.

Tempo che sarà ravvivato dal “Giubileo della Speranza” indetto da papa Francesco a partire dalla Notte del prossimo imminente Natale. L’Anno Santo ci trovi ben disposti ad accogliere questo messaggio. Ciò sarà possibile anche tornando a contemplare e pregare la “grande schiera”, fatta di tanti santi anonimi come di quelli che la Chiesa propone lungo l’anno alla nostra riflessione sui loro esempi e preghiera d’intercessione.

Noi coltiviamo in particolare la memoria dei Santi della nostra terra. Tra questi brilla di sempre forte attualità il Beato Marco, al quale la Provvidenza riservò un grande ruolo nella storia, quello di riportare pace e di salvare la civiltà cristiana dell’Europa.

In questa solennità dei Santi è stata licenziata alle stampe la rinnovata biografia dal nuovo titolo “Beato Marco d’Aviano. Dal Friuli a Vienna per portare pace”. Ve ne proponiamo qui la copertina nell’attesa della sua presentazione.

Tale momento di presentazione è in calendario domenica 17 novembre, anniversario della nascita e del battesimo di Carlo Domenico Cristofori. Si terrà a Maniago, con programma a cominciare dalle ore 9 nel duomo: santa messa celebrata dall’arciprete e quindi, nella vicina “Casa della Gioventù”, la presentazione. Siamo invitati come devoti e ammiratori di “Marco d’Europa”. Particolare invito l’arciprete don Alessandro Moro ha rivolto e rivolge a quanti saranno pellegrini con lui a Vienna nei giorni seguenti: dal 22 al 24 novembre. Vi è ancora disponibilità di posti, per cui chi fosse interessato al pellegrinaggio alla tomba di Padre Marco e a camminare con lui sulle alture sovrastanti la capitale d’Austria che furono teatro della sua opera e preghiera di pace sono invitati a telefonare al parroco stesso di Maniago al cell. 347 5651383.

Le partenze in pullman del pellegrinaggio saranno venerdì 22 novembre: a Maniago ore 14; a Pordenone Seminario ore 14.30; a Portogruaro parcheggio autostrada Winn ore 14.45.

Frattanto arrivederci a Maniago domenica 17 novembre, in duomo, alle ore 9.

IL COMITATO BEATO MARCO PER LA CAUSA DI CANONIZZAZIONE

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MESE DI OTTOBRE : MOMENTI E APPUNTAMENTI

OTTOBRE È MESE MISSIONARIO E ANCHE FRANCESCANO. Si celebra infatti venerdì 4 la festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. E con le motivazioni che vengono dal prolungato tempo del Centenario Francescano 2023 2026 – nel quale ricordare pure coloro che santamente si misero alla sequela del Poverello – oltre che dall’imminente Giubileo.

Alcuni momenti, sui quali vogliamo qui rendere attenti, si ispirano a questo tempo. Ve ne diamo notizia in forma di calendario, credendo di suscitare interesse e partecipazione.

Sabato 5 ottobre, ore 16.45, a Madonna del Monte sopra Aviano. Il Comitato Beato Marco per la causa di canonizzazione invita a portarsi (con mezzi propri) al santuario per condividere la preghiera di pace per intercessione del beato cappuccino conterraneo: alle ore 16.45 ritrovo presso il santuario; ore 17 recita del Rosario per la pace (nel mese anche del Rosario); ore 17.30 messa e benedizione con la reliquia del beato. Al termine, informazioni e adesioni al prossimo pellegrinaggio a Vienna del 22-24 novembre 2024.

Lunedì 7 ottobre, ore 17.30, all’ex convento di San Francesco (piazza Motta) a Pordenone. Conferenza commemorativa del Sesto centenario dello storico edificio e della presenza francescana in città. Relatori: prof. Fabio Metz (sulla storia del convento) e padre Mario Favretto ofm (sulle tappe del Centenario Francescano 2023 2026). Visita della mostra “Il Vangelo e nient’altro” allestita nel chiostro del convento (aperta fino al 29 ottobre): in essa sono esposti i pannelli sulle presenze francescane e i “santi” francescani della nostra terra (beati Odorico e Marco; venerabili Bernardino, Serafina ed Egidio).

Altri appuntamenti segnaliamo:

Sabato 12 ottobre, pellegrinaggio da Pordenone a Murano (all’urna del corpo del Beato Daniele d’Ungrispach) e Venezia (sosta mariana alla basilica della Salute; poi onore al corpo del patrono delle città di Pordenone e Venezia nella basilica cattedrale e visita al patriarca). In preparazione al 50mo anniversario dell’elevazione del duomo di San Marco in Pordenone a concattedrale. Treno in partenza alle ore 7.37 dalla stazione ferroviaria di Pordenone (percorsi in laguna in barca privata). Le adesioni vanno date alla parrocchia organizzatrice di San Marco (cell. 366 8089107). La celebrazione del 50mo della concattedrale seguirà in duomo domenica 27 ottobre alle ore 11.30. Qui è esposta tutto il mese la mostra “Luciani il papa nostro”, a memoria del patriarca (in carica 50 anni fa) e papa amato dalle nostre genti.

Sabato 19 ottobre, ore 10, al Collegio Don Bosco di Pordenone. Celebrazione del centenario di presenza qui dei Salesiani con presentazione di un volume ricordo.

Da venerdì 22 a domenica 24 novembre, viaggio di pace pregiubilare a Vienna. Con onore al Beato Marco d’Aviano presso la sua tomba e sulle alture del Kahlenberg ove egli propiziò la liberazione della città da invasione armata (programma e adesioni all’Ufficio dioc. Pellegrinaggi, 347 5651383 e al parroco di Maniago, 339 6074767).

Domenica 15 dicembre, viaggio tradizionale con la Propordenone per la festa esterna di Santa Lucia (adesioni per tempo al numero 0434 1777805).

Il 24 dicembre il papa, in San Pietro a Roma, aprirà la porta santa del Giubileo Ordinario 2025 (tema: Pellegrini di speranza), cui seguirà la celebrazione in contemporanea di apertura nelle singole diocesi (nelle cattedrali e concattedrali) domenica 29 dicembre 2024. 

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In settembre incontri affidando la preghiera di pace a comunità di religiosePACE E ARIA DI GIUBILEO NELLE CELEBRAZIONI AGOSTANE PER IL BEATO MARCO

Nelle celebrazioni dell’agosto del Beato Marco promosso dal Comitato pordenonese
per la causa sono state molto sottolineate le sue attualità di apostolo della pace e di
pellegrino “giubilare” in Europa, dove egli sedò conflitti e procurò unione e predicò
conversione donando l’indulgenza plenaria (privilegio concessogli dal papa). La festa
è coincisa con il 325° dal transito a Vienna del cappuccino, celebrato martedì 13
agosto a Villotta d’Aviano con la presenza del vescovo diocesano e in altri luoghi con
la lettura dell’edificante racconto. La reliquia ha pellegrinato quel giorno a
Pordenone alle messe del mattino in duomo (con celebrazione delle lodi; la vigilia
era stata nella chiesa del Cristo in cui operò il vicepostulatore padre Venanzio e il
sabato precedente nella cappella dell’Ospedale civile) e al santuario cittadino delle
Grazie; inoltre nella casa di riposo “Zaffiro” quale momento di vicinanza agli anziani.
I vespri sono stati animati con i venti preti ospiti della Casa del Clero di San Vito al
Tagliamento (il loro salone d’incontri è intitolato al Beato Marco sacerdote) e la sera
una camminata di preghiera per la pace invocando la Madonna e il Beato Marco ha
interessato la Valcellina (da Claut a Cimolais). Il fine settimana seguente si sono
coinvolte nella memoria annuale del Beato Marco la frequentata località turistica di
Piancavallo, in comune di Aviano (due messe), e la “Santissima” (Trinità) alle
sorgenti del Livenza (già chiesa francescana): qui è stata consegnata al santuario una
reliquia del beato di questa sua pedemontana natia. Proiezione europea della festa,
e dei messaggi del beato frate, si è avuta a Pontebba domenica 11 agosto: nel bel
mezzo di questo paese montano del Friuli passava fino al 1918 l’insolito confine
Italia/Impero d’Austria e qui i valori e la preghiera per la pace e contro la guerra per
intercessione del Nostro sono stati cuore della celebrazione presieduta da mons.
Guido Genero vicario generale dell’arcidiocesi di Udine. Analogamente si è pregato,
e in più lingue, al tempio di Monte Grisa sopra Trieste domenica 1° settembre,
invocando la Regina della Pace, in un territorio storicamente sensibile, con preghiere
composte a Maria del beato d’Europa. Il pellegrinaggio annuale del Comitato (52
partecipanti) ha avuto questa volta per meta, il 24 agosto, Feltre, nella beata
memoria pure di papa Giovanni Paolo I Albino Luciani (la memoria liturgica di questi
cadeva il 26 agosto), del suo vescovo di Feltre e Belluno, il pordenonese mons.
Muccin (anniversario il 27 agosto), e di un benemerito antico vescovo di Feltre che
fu corrispondente e devoto, e conterraneo, di Padre Marco: mons. Antonio di
Polcenigo e Fanna, del quale ricorre il 300° dalla morte. La messa invocando pace è
stata celebrata per questo nella locale cattedrale.
In settembre, mese della fine dell’invasione armata di Vienna nel 1683 e della
memoria liturgica del Santo Nome di Maria (12 settembre) che la ricorda, visita con
la reliquia del Beato Marco e affidamento della preghiera di pace per sua
intercessione ad alcune case di religiose: lunedì 2 a Gorizia, casa delle Ancelle di
Gesù Bambino; lunedì 9 a Cordignano, casa di riposo diretta dalle suore guanelliane
(presenti gli ospiti); giovedì 12 a Padova, casa madre delle Terziarie Francescane

Elisabettine. È prevista una salita mariana al santuario di Madonna del Monte sopra
Marsure di Aviano domenica pomeriggio 15 settembre.

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DAL 13 AGOSTO festa del Beato Marco al 12 SETTEMBRE festa del Santo Nome diMaria: un itinerario di preghiera per la pace

Diverse le sollecitazioni che ci sono venute quest’anno dalla memoria celebrata in agosto del
Beato Marco. Gli appuntamenti promossi dal Comitato Beato Marco si estendono fino a
questo mese di settembre, quando il calendario cattolico ricorda, il giorno 12, la memoria
del Santissimo Nome di Maria anniversaria della liberazione di Vienna 1683 da invasione
armata.
Non possiamo allora esentarci in tale giornata – come abbiamo già fatto nella memoria
annuale del beato del 13 agosto – dal pregare la mediazione presso Dio della Regina della Pace
congiunta al suo grande devoto Beato Marco, mentre permane il “caso disperato” della guerra
che sta incancrenendo in Ucraina e ha nuovamente infettato nell’ultimo anno – perniciosa,
inestricabile – il Medio Oriente con il pericolo qui di una drammatica escalation. Il Comitato ha
chiuso l’elencazione degli appuntamenti del mese che ora è trascorso (dal 13 agosto al 12
settembre) con un’accorata esortazione che vale la pena riproporre perché si faccia intenzione
di preghiera di tutti, e dei devoti in primis: “Il Beato Marco sostenga l’invocazione di pace che
rinnoviamo supplici e la sua intercessione apra a trattative diplomatiche per la cessazione dei
conflitti che, in Ucraina, Palestina/Israele e non solo, continuano a insanguinare il mondo”. Da
sottolineare quest’ultima sfumatura perché vede soggetti della nostra preghiera soprattutto
quanti possono e devono fermare le stragi, le distruzioni, le sofferenze, il versamento di
sangue innocente che i mass media quotidianamente ci documentano. Con il papa anche noi
ripetiamo “basta”, mentre con Padre Marco gridiamo a Dio: “Vieni in nostro aiuto, libera le
armi dai mali che le affliggono, noi amiamo solo la pace” (dalla preghiera innalzata dalle alture
del Kahlenberg sopra Vienna il 12 settembre 1683).
Dobbiamo peraltro qui ricordare, mancando solo tre mesi all’inizio del Giubileo ordinario 2025,
che un’altra è pure l’attualità del Beato Marco, di tenore spirituale e squisitamente ecclesiale
(che pertanto deve suscitare il nostro vivo interesse): ed è l’invito del cappuccino alla
riconciliazione, alla richiesta di perdono che, fatta a Dio umilmente, sinceramente, pone nella
condizione di abbattere i muri dell’incomprensione, dell’odio, della vendetta, pure fra stati e
popoli. Non ci può essere, non ci sarà, vera pace senza ravvedimento, ammonisce ciascuno e
tutti Padre Marco, l’apostolo dell’atto di dolore perfetto, fatto cioè al Padre da figli che
amano: lo amano e si amano!
Stimolati da tali contingenze della vita dell’umanità e della vita della Chiesa di primaria
rilevanza (la pace, il giubileo) – e potremmo aggiungere i pure importanti, imminenti, eventi di
Go2025, la capitale europea della cultura per la prima volta individuata nel connubio di due
città, Nova Gorica e Gorizia, che, su quello che fu un confine bollente, oggi sono una pur
appartenendo a stati diversi; e del Centenario Francescano in corso verso l’800° del transito
del Serafico cantore della pace e del creato e “Padre” anche di fra Marco d’Aviano –
celebriamo con piena convinzione, dopo il mese “marciano” di agosto, anche la festa del
Santissimo Nome di Maria del 12 settembre, anelando alla sospirata pace.
Come Comitato per la causa del Beato Marco la stiamo chiedendo tenendo in questo mese
incontri di preghiera con alcune comunità di religiose alle quali affidiamo la preghiera di pace e
contro la guerra per intercessione del nostro apostolo di pace. Lo abbiamo fatto il 2 settembre
con le Ancelle di Gesù Bambino da oltre cent’anni presenti a Gorizia; il 9 settembre con le
Suore guanelliane e gli ospiti che esse accudiscono nella bella casa per anziani “San Pio X” di
Cordignano (diocesi di Vittorio Veneto); e lo facciamo giovedì 12 settembre nella casa madre
delle Suore Terziarie Francescane Elisabettine di Padova, presente la reliquia del Beato Marco
nella città che lo vide esordire come taumaturgo l’8 settembre 1676 e che fu teatro nel 1941
della guarigione miracolosa che lo ha portato alla beatificazione: guarigione che avvenne per
iniziativa di preghiera del futuro San Leopoldo Mandic da Castelnuovo.

A Dio piacendo concluderemo questo itinerario salendo a Madonna del Monte sopra Aviano
nel mese del Santo Rosario di ottobre.

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Pellegrinaggio a Vienna

Pronto il programma per il pellegrinaggio a Vienna

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CELEBRAZIONI AGOSTO 2024

L’AGOSTO CON IL BEATO MARCO 2024. La festa annuale il 13

Un calendario di invocazioni all’apostolo di pace e beato “giubilare”

Siamo all’agosto con il Beato Padre Marco e il Comitato pordenonese per la causa ne ha definito il calendario guardando a due attualità. Si è ancora alle prese con guerre perniciose, inestricabili, passibili di escalation; e prossimi peraltro a un grande evento ecclesiale, il Giubileo 2025 “pellegrini di speranza”.

Due fatti che motivano a sottolineare, nella festa di questo 13 agosto, l’apostolo di pace e il pellegrino “giubilare” in Europa. Il cappuccino, infatti, viaggiò nel continente per sedare conflitti e procurare unione di fronte al pericolo di guerre e invasioni armate; e per predicare conversione donando l’indulgenza plenaria (privilegio concesso dal papa solo a lui): il passaggio di Padre Marco diventava un “giubileo ambulante”, capace ai suoi tempi di attirare folle enormi.

Venendo alla festa – coincide con il 325° dal Transito del frate (Vienna 13 agosto 1699) – a Pordenone il calendario si concentra la vigilia (lunedì 12) al Cristo ore 18.30 (ma all’ospedale la messa sarà già sabato 10 alle ore 18) e martedì 13 al duomo (ore 8), alle Grazie (ore 9), alla casa per anziani Zaffiro (ore 10), mentre a Villotta d’Aviano il vescovo celebra alle ore 20.30. Proiezioni della memoria nel territorio si avranno stavolta a Claut/Cimolais la sera del 13 (camminata da S. Gottardo a S. Bellino, ore 20), a Piancavallo sabato 17 ore 18 e domenica 18 ore 11 e a Coltura di Polcenigo, alla Santissima, sempre il 18 alle ore 18, qui con la consegna che il Comitato fa al santuario di una reliquia del beato. A San Vito essa fa visita il 13 agosto alle ore 16 nella casa del clero anziano e ammalato.

Oltre il Friuli Occidentale si tengono i momenti forse più significativi. A Pontebbadomenica 11 alle ore 11, si eleva nella messa una speciale preghiera per la pace e contro la guerra in quattro lingue (italiano, friulano, tedesco, sloveno): qui passava fino al 1918, dividendo nel mezzo il paese, il confine fra le due nazioni di Padre Marco, l’Italia e l’Impero (di qui il nome “pontebbana” alle nostre strada statale e ferrovia verso l’Austria); qui si deve parlare e anche pregare pace in un momento in cui papa Francesco ne ricorda la necessità. Lo stesso vale per la messa a Trieste, nel tempio di Monte Grisa, prevista il 1° settembre alle ore 17.

Sabato 24 agosto, il Comitato porta a Feltre quanti si uniranno al suo pellegrinaggio annuale: le motivazioni abbracciano a quella del Beato Marco le memorie, pure agostane, del pordenonese monsignor Muccin, vescovo di quella città 75 anni fa, e di papa Luciani (la festa dell’ora beato ricorre il 26 agosto). Novità per tutti sarà il ricordo di un vescovo che di nome fa Antonio di Polcenigo e Fanna: per quarant’anni fu a Feltre, molto benemerito, fino alla morte trecento anni fa (1724); fu pure un devoto di Padre Marco e insieme a lui sarà ricordato nella messa prevista in quella cattedrale dopo una serie di visite alla bella città. Per le adesioni al viaggio in pullman ci si può rivolgere pure alla ProPordenone.

Il Comitato animerà in settembre visite della reliquia del beato in altre realtà, per poi aderire al pellegrinaggio pregiubilare dal 22 al 24 novembre a Vienna, promosso dall’Ufficio pellegrinaggi di Concordia-Pordenone.

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Pellegrinaggio a Feltre

Pellegrinaggio a Feltre per il giorno 24 agosto

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Assemblea annuale del comitato Beato Marco

MERCOLEDÌ 1° MAGGIO 2024, dalle ore 15, sempre a Ghirano di Prata (Pn), presso gli ambienti parrocchiali (Casa Famiglia), Assemblea annuale del Comitato Beato Marco per la causa di canonizzazione, aperta ai devoti del grande cappuccino sempre tanto attuale quale apostolo di pace e di misericordia in Europa e la cui memoria deve pertanto continuare a essere portata avanti con significative attività da concordare insieme (in vista ora del Giubileo 2025). Interviene con una relazione/meditazione padre Remigio Battel, cappuccino. Segue, ore 18, nella vicina Basalghelle di Mansué, partecipazione alla messa annuale al capitello del Beato Marco.

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Incontro presso i ponti di Tremeacque

SABATO 20 APRILE 2024, alle ore 17.00, in località Tremeacque, parrocchia di Ghirano di Prata (Pn), messa solenne nel decimo anniversario dell’intitolazione al Beato Marco “carismatico uomo di pace” dei ponti alla confluenza di Meduna e Livenza con particolari intenzioni per la pace e la presenza dei sindaci dei tre comuni che qui si affacciano.

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ALL’INIZIO DI QUARESIMA accogliamo questo messaggio e invito

e INVOCHIAMO PACE

Viaggio martedì 20 con il Beato Marco a Rovereto, città della campana della pace

All’inizio del tempo di conversione della Quaresima l’animo si predispone nella preghiera all’ascolto più attento delle necessità impellenti del presente. Sentiamo in noi, alimentati dall’invito accorato del Santo Padre (espresso anche domenica scorsa all’Angelus), di pregare Dio specialmente per la pace; e di farlo invocando pure la sua clemenza: “Dio abbia di noi pietà”. In questo sacro tempo siamo chiamati di conseguenza a coerenti atti di vangelo che favoriscano pace tra noi e con tutti, mentre non cessiamo di supplicarla al suo Datore per i popoli coinvolti in guerre (in Ucraina, Palestina/Israele e non solo nel mondo) che sono andate aggravandosi e incancrenendosi e spaventano per il pericolo di un loro allargamento.

Viene ancora incontro in tale impegno la preghiera, l’annuncio e la testimonianza del Beato Padre Marco che, insegnando l’Atto di dolore perfetto, ci aiuta a confessare “con intenso dolore [‘senza fine’, egli anche dice, ndr] innumerevoli negligenze e peccati commessi nella vita”, a pentirci “dal profondo del cuore” e a manifestare il “fermo proposito di non commettere ancora un solo peccato mortale”, invocando per questo, “nella viva speranza”, il “santo aiuto di Dio infinitamente buono e amoroso”.

Padre Marco ebbe dalla Chiesa l’obbedienza di farsi ministro itinerante di pace in Europa dopo la predicazione di quaresima del 1680, durante la quale suscitò copiose manifestazioni di conversione a Rovereto. Da lì partì per Innsbruck, Monaco di Baviera e visitò nell’anno tutta la Germania, incontrando pure per la prima volta l’imperatore d’Austria. Rovereto fu il luogo di svolta del suo apostolato: “Marco d’Europa”!

E da Rovereto si inizierà quest’anno l’itinerario di Quaresima con il Beato Marco grazie all’iniziativa di pellegrinaggio sostenuta dal Comitato per la causa. È previsto martedì 20 febbraio, con partenza in pullman alle ore 7, questa volta dal piazzale del tempio di San Liberale a Sacile, lungo la Pontebbana. La messa sarà celebrata nella chiesa dei Cappuccini della città trentina: qui vive attualmente padre Rufino Biasi, per quindici anni apprezzatissimo direttore spirituale e rettore della Chiesa del Cristo a Pordenone. Nel pomeriggio pregheremo con grande fervore per la pace presso la nota campana della pace chiamata “Maria Dolens” – la più grande al mondo con i suoi tre metri di diametro – fusa sul colle di Miravalle soprastante Rovereto con il bronzo dei cannoni delle potenze che si erano combattute nella prima guerra mondiale: ogni sera, dal 1965, essa fa udire i suoi cento rintocchi a perenne invito e monito alla pace. Guida il pellegrinaggio don Brunone De Toffol, del clero di Vittorio Veneto, membro del Comitato B. Marco. Adesioni al cell. 347 1079168 o al 366 3242812.  w.a

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