L’AGOSTO CON IL BEATO MARCO 2024. La festa annuale il 13
Un calendario di invocazioni all’apostolo di pace e beato “giubilare”
Siamo all’agosto con il Beato Padre Marco e il Comitato pordenonese per la causa ne ha definito il calendario guardando a due attualità. Si è ancora alle prese con guerre perniciose, inestricabili, passibili di escalation; e prossimi peraltro a un grande evento ecclesiale, il Giubileo 2025 “pellegrini di speranza”.
Due fatti che motivano a sottolineare, nella festa di questo 13 agosto, l’apostolo di pace e il pellegrino “giubilare” in Europa. Il cappuccino, infatti, viaggiò nel continente per sedare conflitti e procurare unione di fronte al pericolo di guerre e invasioni armate; e per predicare conversione donando l’indulgenza plenaria (privilegio concesso dal papa solo a lui): il passaggio di Padre Marco diventava un “giubileo ambulante”, capace ai suoi tempi di attirare folle enormi.
Venendo alla festa – coincide con il 325° dal Transito del frate (Vienna 13 agosto 1699) – a Pordenone il calendario si concentra la vigilia (lunedì 12) al Cristo ore 18.30 (ma all’ospedale la messa sarà già sabato 10 alle ore 18) e martedì 13 al duomo (ore 8), alle Grazie (ore 9), alla casa per anziani Zaffiro (ore 10), mentre a Villotta d’Aviano il vescovo celebra alle ore 20.30. Proiezioni della memoria nel territorio si avranno stavolta a Claut/Cimolais la sera del 13 (camminata da S. Gottardo a S. Bellino, ore 20), a Piancavallo sabato 17 ore 18 e domenica 18 ore 11 e a Coltura di Polcenigo, alla Santissima, sempre il 18 alle ore 18, qui con la consegna che il Comitato fa al santuario di una reliquia del beato. A San Vito essa fa visita il 13 agosto alle ore 16 nella casa del clero anziano e ammalato.
Oltre il Friuli Occidentale si tengono i momenti forse più significativi. A Pontebba, domenica 11 alle ore 11, si eleva nella messa una speciale preghiera per la pace e contro la guerra in quattro lingue (italiano, friulano, tedesco, sloveno): qui passava fino al 1918, dividendo nel mezzo il paese, il confine fra le due nazioni di Padre Marco, l’Italia e l’Impero (di qui il nome “pontebbana” alle nostre strada statale e ferrovia verso l’Austria); qui si deve parlare e anche pregare pace in un momento in cui papa Francesco ne ricorda la necessità. Lo stesso vale per la messa a Trieste, nel tempio di Monte Grisa, prevista il 1° settembre alle ore 17.
Sabato 24 agosto, il Comitato porta a Feltre quanti si uniranno al suo pellegrinaggio annuale: le motivazioni abbracciano a quella del Beato Marco le memorie, pure agostane, del pordenonese monsignor Muccin, vescovo di quella città 75 anni fa, e di papa Luciani (la festa dell’ora beato ricorre il 26 agosto). Novità per tutti sarà il ricordo di un vescovo che di nome fa Antonio di Polcenigo e Fanna: per quarant’anni fu a Feltre, molto benemerito, fino alla morte trecento anni fa (1724); fu pure un devoto di Padre Marco e insieme a lui sarà ricordato nella messa prevista in quella cattedrale dopo una serie di visite alla bella città. Per le adesioni al viaggio in pullman ci si può rivolgere pure alla ProPordenone.
Il Comitato animerà in settembre visite della reliquia del beato in altre realtà, per poi aderire al pellegrinaggio pregiubilare dal 22 al 24 novembre a Vienna, promosso dall’Ufficio pellegrinaggi di Concordia-Pordenone.