Mercoledì di Pasqua 15 aprile Maniago ha riaccolto per sempre, nella tomba dei sacerdoti, padre Ernesto Tomè, missionario saveriano, scomparso nella Casa Madre dell’Istituto all’età di 90 anni proprio il giorno di Venerdì Santo. Abbiamo perduto un grande “amico di Padre Marco” e del movimento di devozione al beato cappuccino. La sua fede prese tutta la sua persona quando, già adulto, abbracciò la vita missionaria nella congregazione fondata da San Guido Maria Conforti e diffusa in tutto il mondo. Professo saveriano nel 1957, sacerdote nel 1963, la sua destinazione fu l’Africa più povera che vive in Burundi, piccolo stato assurto spesso agli onori delle cronache per guerre intestine e odi razziali. Padre Ernesto vi portò per oltre quarant’anni (fino al 2013) la parola evangelica della riconciliazione e della carità. Lo incontrammo con padre Venanzio tante volte nei rientri nell’amatissima città natale e potemmo scoprire il suo cuore, venato anche di candidi accenti poetici: esprimeva infatti la sua lode a Dio, alla Madonna, della quale fu devotissimo, ai santi cimentandosi lui stesso nel comporre poesie. Ci manifestò in quelle occasioni (anni d’inizio millennio) il desiderio suo e dei confratelli di dotare di luoghi di culto i numerosi villaggi della missione in cui operava alla periferia della capitale Bujumbura e di aiutarlo anche accogliendo l’idea dell’intitolazione al Beato Marco di una di tali cappelle. Lo accompagnammo così nelle parrocchie di nostra frequentazione per la predicazione missionaria, ancora ispirata a fede ricca di sentimento e a sincera devozione verso il beato dell’Atto di dolore perfetto. Si concretizzò in seguito, cioè dopo che per l’età avanzata aveva dovuto lasciare l’amatissimo Burundi, l’idea di dotare la chiesa del Beato Marco di Muyaga (missione di Kamenge) di un’immagine: si fece avanti la Valcellina con lo scultore Marcello Martini, il quale, supportato dai valligiani (in primis Rita Bressa e Fabiano Filippin), realizzò l’opera e addirittura se la trascinò a piedi, per voto, sino a Roma riuscendo a farla benedire da Papa Benedetto XVI, che lo stesso padre Tomè con padre Venanzio aveva quasi prodigiosamente salutato nel 2007 a Lorenzago di Cadore. Di lì la statua di pietra partì per il Burundi e là accoglie le preghiere di quel popolo bisognoso di pace. Padre Ernesto godette di tutto questo e venne a celebrare a Cimolais con commossa gratitudine. Lo incontrammo poi a Udine, casa saveriana più vicina ai suoi natali, negli ultimi tempi. Le forze declinavano e fu necessario a fine 2018 il trasferimento nell’infermeria dei Saveriani di Parma ove padre Ernesto ha reso la sua bella, ripetiamo poetica, anima a Dio. Crediamo, per la sua e nostra fede, stia tessendo ora le lodi del Signore con Padre Marco in Paradiso segue in padre tomè
PREGHIERA IMPETRATORIA DELLA SALUTE E DELLA PACE per intercessione del Beato Marco d’Aviano apostolo di misericordia, pace e contro il “male pestilenziale”
O Dio, Tu sei la misericordia e il perdono;Tu sei Provvidenza per ogni uomo che crede in Te e torna a Te. Volgi il Tuo sguardo a questa nostra umanità che fatica a trovarTi anche nelle contingenze più difficili della storia.
Tu, che strappasti lacrime di sincero pentimento al Beato Marco d’Aviano e ne esaudisti la preghiera per il Tuo popolo; Tu, che lo armasti di ardore nel proclamare che a Te, che sei Amore, si deve amore perfetto, dolore dei peccati; Tu, invocato da lui Soccorso nelle necessità, guardaci per sua intercessione dai pericoli e dai contagi: fa’ che l’unione a Te, nostra Salute, preservi a noi i grandi doni della salute e della pace.
A Te, Dio, rivolgiamo fiduciosi anche questa supplica: sostieni la fede dei cristiani nel tempo dell’incertezza e della paura, tieni desta nella società la speranza di giorni migliori, ravviva in tutti la carità che costruisce l’unità nella prova e rende così fraterne le relazioni nell’aiuto vicendevole, infondi ancora alle nostre comunità slancio di vita evangelica.
Mio Dio, per l’intercessione della Beata Vergine Maria della Salute e la preghiera a Te del Beato Marco,
Ti chiediamo: pentimento per amor Tuo, comunione e “pace con Te, con noi e con tutto il nostro prossimo”, ancora solidarietà negli ambienti di cura, guarigione per i malati, salute per tutti!
Per Gesù Cristo, Medico delle anime e dei corpi, Principe della Pace, nostro Signore. AMEN.
Gloria al Padre…Beata Vergine Maria della Salute, prega per noiBeato Marco, prega per noiAMEN
Gloria al Padre… Beato Marco, prega per noi
Chi, invocando il Beato Marco, riceve grazie potrà segnalarle a COMITATO BEATO MARCO PRO CAUSA DI CANONIZZAZIONE Casa Betania, via Villanova 14 – 33170 Pordenone (Italia) comitatobeatomarco@virgilio.it
ATTO DI DOLORE PERFETTO
Io debole creatura ed indegna, prostrato ai tuoi piedi confesso con intenso dolore e con l’anima piena di confusione le mie innumerevoli negligenze e peccati, che ho commesso nella mia vita. Ti ho offeso, o mio Dio, Ti ho offeso e mi pento dal profondo del mio cuore. Nella viva speranza del Tuo santo aiuto, ho il fermo proposito di morire piuttosto che commettere ancora un solo peccato mortale. Mi dolgo senza fine dei miei peccati, soprattutto per questo: perché ho offeso Te, mio Dio infinitamente buono e amoroso, dalla cui lode, ringraziamento e glorificazione nessuna creatura dovrebbe mai cessare. AmenPREGHIERA DI INTERCESSIONE
Santissima Trinità, Padre, Figlio, Spirito Santo, noi ti adoriamo e ti glorifichiamo perché tu sei il Bene, sommo Bene, e da cui proviene ogni Bene. Tu hai fatto del Beato Marco d’Aviano un apostolo di pace, un promotore di unione fra i popoli d’Europa, un padre per i più deboli e indifesi, e un potente operatore di miracoli spirituali e materiali. Concedi anche a noi, per sua intercessione, lo stesso spirito di fede, di fraterno amore, di concordia, di pace e la grazia che imploriamo… Gloria al Padre…