apostolo di pace in Europa
In questa Settimana Santa 2023 abbiamo ritrovato e riletto il testo del messaggio pasquale inviato un anno fa. Con grande sofferenza, siamo come costretti a riproporlo. Nulla è cambiato! La guerra europea in Ucraina imperversa. Nessuna prospettiva di dialogo per la pace. Il papa impotente. Ma non lo è Iddio! Come Comitato Beato Marco, nell’anno e più di guerra trascorso, abbiamo compreso l’attualità della preghiera che Marco d’Aviano, accorso in obbedienza al papa a fronte di una situazione senza vie d’uscita, innalzò a Dio offrendosi persino vittima per il ristabilimento della pace in Europa. La rilettura di quel testo è favorita in questi giorni pasquali – che sono pure i giorni del ventesimo anniversario della beatificazione del Nostro come “profeta disarmato della misericordia divina” (Giovanni Paolo II, Roma 27 aprile 2003) – da alcuni eventi culturali prospettatici dal Centro Culturale “A. Del Noce” di Pordenone (prof. Castenetto): essi si concretizzano grazie alla pubblicazione di un corposo volume (“Marco d’Europa. La grazia e il potere”) che raccoglie studi su Padre Marco e un dipinto della liberazione di Vienna, opera d’arte già a noi presentata dal promotore un anno fa.
Con il presente messaggio vogliamo sentirci tutti sintonizzati con la Pasqua di supplicante invocazione della pace “nella martoriata Ucraina” di papa Francesco e tenere sveglia, fiduciosa, la fede che da Padre Marco apprenda a pregare senza deflettere per la fine della guerra in corso sul suolo dell’Europa faro di pace per l’umanità intera. Profittiamo anche per comunicare i momenti partecipando ai quali potremo capire l’agire di Padre Marco, soprattutto la sua inflessibile fiducia nell’assistenza divina a fronte di una situazione insuperabile. Al calendario qui accluso o allegato, aggiungiamo il testo della preghiera suaccennata, pronunciata dal Nostro a Vienna aggredita militarmente nel 1683: le frasi più significative sono evidenziate, come invocazione attuale, a inizio di questo che vuole essere anzitutto un saluto e augurio pasquale a Voi tutti, devoti e amici del Beato Marco “d’Europa” apostolo di pace: convinti della particolare attualità della sua proposta che umilmente, perciò, continuiamo a fare nella comunione con l’Ordine Cappuccino attore e postulatore della causa; causa che continueremo a sostenere come nei passati dieci anni, compiutisi dalla costituzione del Comitato il 25 marzo scorso.
Buona Santa Pasqua per tutta l’Ottava!
COMITATO BEATO MARCO pro causa di canonizzazione
d. Luigi Stefanuto presidente e il Consiglio di presidenza
Settimana Santa 2023
MESSAGGIO DI PASQUA DELL’ANNO 2022
La Pasqua di quest’anno 2022 è di passione! Dopo due anni di guerra del e al coronavirus, siamo
sempre sotto la Croce; e molti cristiani vivono in Europa l’esperienza diretta della Croce.
Non si pieghi la fede alla logica della guerra! Si chiama pace la Pasqua!
Poiché Pasqua è pace, non possiamo viverla come una festa e basta, e sottotono. Dobbiamo capirla di più nella sua verità: dopo la croce la risurrezione! dopo la guerra la pace! Senza questa “prospettiva”, che è Cristo – “la nostra pace” e che augura risorto “pace a voi” – Pasqua non c’è e non verrà.
Il bene della Pasqua lo invochiamo per il popolo ucraino sotto le bombe di morte: popolo che sente fortemente il mistero di Cristo Risorto, la vera Pasqua.
A noi questa Pasqua e quella fede deve parlarci. Cristo “pasqua e pace” sia avvertito davvero come via e vita – la nostra vita, la vita di tutti – oggi.
Al Beato Marco, apostolo non violento in alcuni dei più cruenti conflitti armati che l’Europa conobbe nei secoli passati, che non pensavamo di rivedere nell’attuale, all’inizio del terzo millennio, ci rivolgiamo ancora – noi lo stiamo pregando dalla Quaresima di guerra – per trovare il sostegno di fede che qualche volta potrebbe abbandonarci di fronte all’efferatezza di ciò che fu esperienza anche della sua vita e alle mancate fin qui prospettive di pace. Ci sono grandi che si dicono cristiani e continuano però a volere la guerra: Padre Marco si indignava di fronte a tale realtà e moltiplicava la supplica, anzitutto a Dio. Senza stancarci, invochiamo anche noi da Dio la pace nel continente culla del cristianesimo e faro di civiltà per il mondo. Facciamolo ancor più in questi Santi Giorni di meditazione della morte cruenta del Signore e in questa Pasqua in cui non venga meno la speranza che in fondo al buio ci sia la luce: per il futuro di tutti i popoli europei. Con Cristo in Dio mai vincerà la morte!
Buona Settimana Santa e Buona Pasqua ai devoti del Beato Marco, che continuiamo a promuovere – come Comitato per la causa – perché egli, invitandoci a pentimento dei peccati nostri e dell’umanità (apostolo della misericordia divina), ha sempre qualcosa di peculiare e di attuale in cui educarci. È la Fede nel Risorto che porta pace al mondo: facciamoci a tutti, sull’esempio di Padre Marco, operatori e seminatori di fede e perciò di pace.
Settimana Santa 2022
RIPRESA DEGLI INCONTRI DI CULTURA E FEDE E PER LA PACE IN EUROPA, NEI GIORNI PASQUALI DEL VENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA BEATIFICAZIONE DI PADRE MARCO celebrata a Roma San Pietro, Domenica della Divina Misericordia 27 aprile 2003)
Nei giorni pasquali della Divina Misericordia, ricorrendo anche i venti anni della beatificazione, riprendono in questo 2023 gli incontri di cultura e riflessione e i momenti di preghiera invocando da Dio in particolare il dono della pace in Europa per intercessione del Beato Padre Marco:
– a Pordenone, Biblioteca Civica, Sala “T. Degan”,lunedì 17 aprile ore 18, presentazione con diversi qualificati interventi del volume “Marco d’Europa la grazia e il potere. Studi su Padre Marco d’Aviano e un dipinto sulla liberazione di Vienna”;
– ai ponti “B. Marco carismatico uomo di pace” di Tremeacque – Ghirano di Prata, sabato 22 aprile ore 18.30, messa per la pace, presenti parroci, autorità delle tre comunità contermini a questo luogo di confine e perciò di unità e di incontro nel nome della pace;
– a Gorizia (prossima città europea della cultura con Nova Gorica nell’Anno Santo 2025), nella chiesa dell’Immacolata, giovedì 27 aprile ore 18, convegno storico ed esposizione (fino al 7 maggio) del ritrovato dipinto seicentesco con il beato nostro (opera viennese di Johann Melchior Ross) curati, in collaborazione con il Comitato e altri sodalizi, dal Centro Culturale “A. Del Noce”; un ulteriore momento di esposizione del dipinto e di approfondimento storico si tiene a Tapogliano (provincia di Udine, arcidiocesi di Gorizia), nella Villa Pace, martedì 25 aprile alle ore 17.30.
A Gorizia, nella chiesa di Sant’Ignazio, a fine aprile, è prevista pure la celebrazione di una santa messa per la pace invocando il Beato Marco; così a Basalghelle di Mansué presso il capitello del Beato Marco.
Il Comitato è grato a promotori e comunità organizzanti od ospitanti. Invita inoltre a perseverare nella recita della “preghiera per la conversione, la pace e contro la guerra” composta già nella Quaresima 2022 e riportata nelle ristampate immaginette. Qui trascriviamo passi del testo della lunga preghiera pronunciata da Padre Marco alla vista di Vienna assediata il 12 settembre 1683:
O grande Dio degli eserciti,
guarda a noi prostrati ai piedi della Tua Maestà …
Ti domandiamo perdono dall’intimo del cuore
e detestiamo il nostro peccato…
Abbi pietà di noi, abbi pietà della Chiesa ….
Sebbene l’invasione di queste belle terre cristiane
sia avvenuta per colpa nostra …,
buon Dio sii a noi propizio
e non dimenticare l’opera delle Tue mani. …
Vieni in nostro aiuto. …
Allontana le genti che vogliono la guerra.
Da parte nostra – lo sai –
non amiamo altra cosa che la pace:
pace con Te, con noi e con il nostro prossimo.
Fa’ che tutto avvenga a Tua gloria e onore
e a salvezza delle nostre anime.
Conforta con la Tua grazia, conferma il coraggio [e]
considera la fede dei principi e capi dell’esercito:
credono in Te, tutto sperano da Te,
Ti amano sinceramente, di tutto cuore.
Di nuovo Te lo chiedo …
confidando nei meriti del Tuo Sangue prezioso,
nel quale pongo tutta la mia speranza
che Tu voglia esaudire la mia preghiera.
Se la mia morte può essere utile per ottenere loro la grazia,
oggi, mio Dio, la offro a Te volontariamente come offerta.
Se devo morire, sono contento.
Libera[ci] dunque dai mali che [ci] affliggono. …
Tu solo sei potente nel dare e negare
la vittoria e il trionfo, quando Ti piace.
Stendo le mie mani come Mosè per benedire. …
Sostieni[c]i [con] la Tua potenza,
affinché questa porti la sconfitta dei nemici Tuoi e nostri.
A gloria del Tuo Nome. Amen.