NELL’ANNO 2017
– Con lo stimolo del presidente don Luigi e dell’istituito Consiglio di presidenza, il Comitato ha dato rilievo ed estensione in chiave europea alla festa liturgica del Beato Marco, momento solenne annuale e anche occasione di rilancio dei messaggi ecclesiali e sociali che fanno attuale la figura del cappuccino d’Europa e rendono perciò perseguibile la causa della sua canonizzazione. Nel 60° anniversario dei Trattati istitutivi delle Comunità Europee, due le iniziative peculiari, concentrate nei giorni 13 e 17 agosto:
-le quattro celebrazioni eucaristiche domenicali con presenza della reliquia nel Tarvisiano, territorio d’incontro/incrocio fra i tre principali ceppi linguistici del continente. Esse si sono tenute, significativamente, nelle tre lingue della Valcanale (italiano/tedesco/sloveno), con tappe anche nel santuario “dei Tre popoli” sul Monte Lussari e nella prima parrocchia oltre il confine con l’Austria;
-il pellegrinaggio di 103 devoti dal Pordenonese in Slovenia, con meta finale la capitale Lubiana, visitata da Padre Marco, e la messa, pure plurilingue, celebrata dal vicario generale dell’Ordine cappuccino padre Stefan Kozuh e condivisa con la comunità di fedeli affidata alle cure dei frati;
-i preposti al Comitato hanno preso parte alla concelebrazione del 12 agosto a Villotta d’Aviano.
– Altra ricorrenza sottolineata dal Comitato è stata la domenica della Divina Misericordia (23 aprile) celebrata a Udine, con il vicario generale, per le religiose delle cinque comunità gravitanti sulla chiesa già dei Cappuccini di via Ronchi; proiezione di essa è stata la preghiera a Gorizia (13 maggio) con le suore dell’arcidiocesi, anch’essa europea per l’appartenenza della città e delle stesse religiose alle etnie italiana, slovena, tedesca. Queste tappe hanno proseguito il “viaggio” della reliquia del Beato Marco nelle case di religiose del Nord Est, ispirato da padre Venanzio e che ha raggiunto pure le claustrali benedettine di Poffabro (Pn) e clarisse cappuccine di Mestre.
– In tutti questi momenti è stato diffuso il cartoncino trilingue con preghiera di pace e d’intercessione al beato, ristampato insieme all’opuscolo illustrato e a un nuovo santino contenente anche l’Atto di dolore perfetto che annoda la causa del Beato Marco alle istanze del celebrato Giubileo della Misericordia.
– Singolare e importante forma di diffusione non solo dei materiali, che il Comitato ha garantito, ma della figura del Beato Marco a una larga fetta di pubblico e comprensione delle vicende di cui fu protagonista, è stata la rappresentazione teatrale messa in scena dal Gruppo Teatro “San Bartolomeo” a Corva (Pn) il 1° aprile, replicata otto volte nell’arco dell’anno in altrettanti teatri o chiese del Pordenonese, coinvolgendo non meno di duemila spettatori. Anche la Corale Polifonica di Montereale Valcellina (Pn) si è mossa quest’anno in più luoghi nel nome del Nostro: essa ha imparato ed eseguito una partitura di messa composta dall’imperatore d’Austria Leopoldo I.
– Momento forte è stata ancora la memoria di padre Venanzio, celebrata con il presidente onorario del Comitato, il vescovo padre Flavio Roberto Carraro, il 16 giugno nel convento di Conegliano, l’indomani a Pordenone, quindi (18 giugno) andando in 56 a Chioggia con la ProPordenone.
– Sul finire dell’anno abbiamo messo mano alla revisione e aggiornamento del testo biografico Fratello Marco opera di don Marcello Bellina del 1991 su invito delle Edizioni Segno (Udine) e reiniziato a lavorare per altre opere a stampa che da tempo il Comitato ha in animo di editare, comprese quelle sul peccato e l’amore a Dio del beato nostro, ritradotte da un’edizione tedesca.
– Cura si è continuata ad avere: per la stampa, scrivendo e raccogliendo, e tenendo aggiornato il sito internet (aperto ai contributi di tutti); per la diffusione radiofonica; e per i contatti con i devoti e inoltro a essi di materiali suscitatori di fede e affidamento a Dio per il tramite di Padre Marco.
– Il 2018 sarà quindicennale della beatificazione di Padre Marco, decennale del Transito di padre Venanzio e anche anno del 7° centenario del viaggio missionario del Beato Odorico da Pordenone cui, nella comune terra natale, il confratello francescano e beato Marco d’Aviano è associato nella stima e venerazione di tutti: all’intenso programma di tale ricorrenza sono invitati anche i devoti “marciani”, a partire dall’imminente gennaio “odoriciano”.