Con una liturgia propria, a introduzione della messa domenicale, il 15 ottobre è stato dato l’annuncio ufficiale, nella chiesa del Beato Odorico, dell’Anno del viaggio del francescano verso l’Oriente. Gradito ospite l’arcivescovo friulano Diego Causero, nunzio apostolico in molte nazioni del mondo. Nella densa omelia si è soffermato sulle problematiche delle missioni d’Asia dove vive oltre la metà della popolazione della terra mentre i cristiani sono appena il 3% di essa. Si è detto fiducioso circa l’avvio di stabili e ufficiali relazioni Cina/Vaticano, per le quali ha definito Odorico “profeta e precursore”. Presenti varie autorità (per il Comune gli assessori Tropeano, Cucci e Boltin) e associazioni coinvolte dal parroco nel 7° centenario che così si è avviato e che vedrà, nel prosieguo dei mesi, numerosi appuntamenti e coinvolgimenti anche culturali (importante l’“Anno scolastico odoriciano” che vedrà mobilitato specialmente l’Istituto Mattiussi al beato intitolato in Pordenone).
Per l’occasione c’è stata la prima diffusione della ristampa anastatica della piccola opera biografica del 1930 scritta da don Annibale Giordani, allora parroco della Villanova natia del beato e già direttore del settimanale “La Concordia” precursore de “Il Popolo” (morì poi parroco di Spilimbergo). Interessante ricordare che il “libriccino” (così lo definisce lo stesso autore) fu edito all’inizio di un altro centenario, il sesto dalla morte del Beato Odorico. Medesime le finalità dell’anno ora aperto: per dirla con mons. Giordani si tratta di favorire «un maggiore e miglior culto del Beato, una maggiore e miglior conoscenza del gravoso problema delle Missioni, che furono tutto il cuore e tutta l’anima del grande apostolo». La ristampa, con premessa di aggiornamento, si deve all’iniziativa di don Matteo Pasut. La si può trovare nelle parrocchie di Villanova e del Beato Odorico.