“È tempo di misericordia” ha scritto papa Francesco in Misericordia et misera, prolungando così il Giubileo tematico. Questo tempo trova momenti di intensa preghiera nella domenica In albis o della Divina Misericordia (quest’anno il 23 aprile), voluta da San Giovanni Paolo II. Questi proclamò beato Padre Marco d’Aviano proprio in tale ricorrenza liturgica, quando lo definì “profeta disarmato della misericordia divina”.
Il Comitato Beato Marco, memore di ciò e consapevole della spiritualità (non solo devozione) propria del nostro frate, la promuove nei prossimi giorni – nel programma che si è dato di dilatazione oltre i confini del culto, a pro della canonizzazione – in tre località di tre diverse diocesi.
A Udine, domenica 23 aprile alle ore 17.30, nella chiesa di via Ronchi (già dei Cappuccini, ove è esposto un bel quadro di Padre Marco), vespri con liturgia d’intercessione presente la reliquia. Segue la messa della particolare domenica con recita dell’Atto di dolore perfetto. Presiede il vicario generale dell’Arcidiocesi mons. Guido Genero con partecipazione delle cinque comunità di suore dimoranti nell’area attorno alla chiesa.
A Pordenone, il 24 aprile alle ore 20.30, nella chiesa di Borgomeduna, messa del lunedì diffusa da Radio Voce nel Deserto con preghiera d’intercessione e bacio della reliquia.
A Basalghelle di Mansué (diocesi di Vittorio Veneto), venerdì 28 aprile alle ore 20, presso il capitello eretto in onore del Beato Marco, messa concelebrata per l’anniversario della beatificazione, presente la reliquia recata dal Comitato.