Nelle celebrazioni dell’agosto del Beato Marco promosso dal Comitato pordenonese
per la causa sono state molto sottolineate le sue attualità di apostolo della pace e di
pellegrino “giubilare” in Europa, dove egli sedò conflitti e procurò unione e predicò
conversione donando l’indulgenza plenaria (privilegio concessogli dal papa). La festa
è coincisa con il 325° dal transito a Vienna del cappuccino, celebrato martedì 13
agosto a Villotta d’Aviano con la presenza del vescovo diocesano e in altri luoghi con
la lettura dell’edificante racconto. La reliquia ha pellegrinato quel giorno a
Pordenone alle messe del mattino in duomo (con celebrazione delle lodi; la vigilia
era stata nella chiesa del Cristo in cui operò il vicepostulatore padre Venanzio e il
sabato precedente nella cappella dell’Ospedale civile) e al santuario cittadino delle
Grazie; inoltre nella casa di riposo “Zaffiro” quale momento di vicinanza agli anziani.
I vespri sono stati animati con i venti preti ospiti della Casa del Clero di San Vito al
Tagliamento (il loro salone d’incontri è intitolato al Beato Marco sacerdote) e la sera
una camminata di preghiera per la pace invocando la Madonna e il Beato Marco ha
interessato la Valcellina (da Claut a Cimolais). Il fine settimana seguente si sono
coinvolte nella memoria annuale del Beato Marco la frequentata località turistica di
Piancavallo, in comune di Aviano (due messe), e la “Santissima” (Trinità) alle
sorgenti del Livenza (già chiesa francescana): qui è stata consegnata al santuario una
reliquia del beato di questa sua pedemontana natia. Proiezione europea della festa,
e dei messaggi del beato frate, si è avuta a Pontebba domenica 11 agosto: nel bel
mezzo di questo paese montano del Friuli passava fino al 1918 l’insolito confine
Italia/Impero d’Austria e qui i valori e la preghiera per la pace e contro la guerra per
intercessione del Nostro sono stati cuore della celebrazione presieduta da mons.
Guido Genero vicario generale dell’arcidiocesi di Udine. Analogamente si è pregato,
e in più lingue, al tempio di Monte Grisa sopra Trieste domenica 1° settembre,
invocando la Regina della Pace, in un territorio storicamente sensibile, con preghiere
composte a Maria del beato d’Europa. Il pellegrinaggio annuale del Comitato (52
partecipanti) ha avuto questa volta per meta, il 24 agosto, Feltre, nella beata
memoria pure di papa Giovanni Paolo I Albino Luciani (la memoria liturgica di questi
cadeva il 26 agosto), del suo vescovo di Feltre e Belluno, il pordenonese mons.
Muccin (anniversario il 27 agosto), e di un benemerito antico vescovo di Feltre che
fu corrispondente e devoto, e conterraneo, di Padre Marco: mons. Antonio di
Polcenigo e Fanna, del quale ricorre il 300° dalla morte. La messa invocando pace è
stata celebrata per questo nella locale cattedrale.
In settembre, mese della fine dell’invasione armata di Vienna nel 1683 e della
memoria liturgica del Santo Nome di Maria (12 settembre) che la ricorda, visita con
la reliquia del Beato Marco e affidamento della preghiera di pace per sua
intercessione ad alcune case di religiose: lunedì 2 a Gorizia, casa delle Ancelle di
Gesù Bambino; lunedì 9 a Cordignano, casa di riposo diretta dalle suore guanelliane
(presenti gli ospiti); giovedì 12 a Padova, casa madre delle Terziarie Francescane
Elisabettine. È prevista una salita mariana al santuario di Madonna del Monte sopra
Marsure di Aviano domenica pomeriggio 15 settembre.