AMICI TUTTI, ritorna la festa dei Santi coi suoi grandissimi significati e riflessioni per noi che crediamo che – godendo le anime sante, beneficate dalla redenzione di Cristo, della luce dell’amore di Dio – esse lavorano per l’aggregazione dell’ “al di qua” all’ “al di là”. Con i santi, anche del nostro quotidiano, siamo invitati a intrattenere una doverosa comunicazione nella preghiera d’intercessione per bisogni specifici: essa si aggiunge a quella che innalziamo direttamente a Dio nella lode e nel grazie per ogni santo giorno che ci dà. Oggi invochiamo la protezione e la mediazione dei fratelli santi perché – fatti più consapevoli del senso del vivere e del morire da cristiani dal momento presente di pandemia – sia fermato, come a Dio piacerà, il sacrificio di vite umane nella recrudescenza del virus e l’umanità riscopra in Cristo il liberatore dal male e il salvatore delle nostre vite, e anche della vita e pace sociale, intaccate pure da gravi fatti di sangue che fanno trasalire anzitutto i credenti nell’unico Dio.
Ci stia a cuore la via della preghiera nel mese di novembre, anche visitando i cimiteri ove attendono la risurrezione corporale i nostri cari, dei quali imitare gli esempi, soprattutto quelli di fede genuina e di donazione nella carità che, per tanti di essi, si è fatta prossimo delle persone malate, povere e disagiate.Come “Comitato Beato Marco” consigliamo i devoti e amici dell’Opera a confidare ancora nell’intercessione della Beata Vergine Maria della Salute, tanto invocata dalle genti venete nei tempi di ripetute pestilenze del passato, e del beato nostro, “apostolo contro il male pestilenziale”, perché siamo liberati dall’insidioso morbo. La preghiera sia insistente non vedendo attualmente che un aggravamento della situazione generale: essa porta con sé non solo morte fisica, ma anche sfiducia e malessere sociale.Preghiamo con la “preghiera impetratoria” che per questo alleghiamo ancora. La riprenderemo poi specialmente in occasione della prossima festa della “Madonna della Salute” (21 novembre, anniversario anche della professione cappuccina e del nome stesso Marco d’Aviano).Con il più caro saluto e augurio di salute fisica e spirituale
COMITATO BEATO MARCOpro causa di canonizzazionePordenone, 31 ottobre 2020