PREGHIERA IMPETRATORIA DELLA SALUTE E DELLA PACE per intercessione del Beato Marco d’Aviano apostolo di misericordia, pace e contro il “male pestilenziale”
O Dio, Tu sei la misericordia e il perdono;Tu sei Provvidenza per ogni uomo che crede in Te e torna a Te. Volgi il Tuo sguardo a questa nostra umanità che fatica a trovarTi anche nelle contingenze più difficili della storia.
Tu, che strappasti lacrime di sincero pentimento al Beato Marco d’Aviano e ne esaudisti la preghiera per il Tuo popolo; Tu, che lo armasti di ardore nel proclamare che a Te, che sei Amore, si deve amore perfetto, dolore dei peccati; Tu, invocato da lui Soccorso nelle necessità, guardaci per sua intercessione dai pericoli e dai contagi: fa’ che l’unione a Te, nostra Salute, preservi a noi i grandi doni della salute e della pace.
A Te, Dio, rivolgiamo fiduciosi anche questa supplica: sostieni la fede dei cristiani nel tempo dell’incertezza e della paura, tieni desta nella società la speranza di giorni migliori, ravviva in tutti la carità che costruisce l’unità nella prova e rende così fraterne le relazioni nell’aiuto vicendevole, infondi ancora alle nostre comunità slancio di vita evangelica.
Mio Dio, per l’intercessione della Beata Vergine Maria della Salute e la preghiera a Te del Beato Marco,
Ti chiediamo: pentimento per amor Tuo, comunione e “pace con Te, con noi e con tutto il nostro prossimo”, ancora solidarietà negli ambienti di cura, guarigione per i malati, salute per tutti!
Per Gesù Cristo, Medico delle anime e dei corpi, Principe della Pace, nostro Signore. AMEN.
Gloria al Padre…Beata Vergine Maria della Salute, prega per noiBeato Marco, prega per noiAMEN
Gloria al Padre… Beato Marco, prega per noi
Chi, invocando il Beato Marco, riceve grazie potrà segnalarle a COMITATO BEATO MARCO PRO CAUSA DI CANONIZZAZIONE Casa Betania, via Villanova 14 – 33170 Pordenone (Italia) comitatobeatomarco@virgilio.it
ATTO DI DOLORE PERFETTO
Io debole creatura ed indegna, prostrato ai tuoi piedi confesso con intenso dolore e con l’anima piena di confusione le mie innumerevoli negligenze e peccati, che ho commesso nella mia vita. Ti ho offeso, o mio Dio, Ti ho offeso e mi pento dal profondo del mio cuore. Nella viva speranza del Tuo santo aiuto, ho il fermo proposito di morire piuttosto che commettere ancora un solo peccato mortale. Mi dolgo senza fine dei miei peccati, soprattutto per questo: perché ho offeso Te, mio Dio infinitamente buono e amoroso, dalla cui lode, ringraziamento e glorificazione nessuna creatura dovrebbe mai cessare. AmenPREGHIERA DI INTERCESSIONE
Santissima Trinità, Padre, Figlio, Spirito Santo, noi ti adoriamo e ti glorifichiamo perché tu sei il Bene, sommo Bene, e da cui proviene ogni Bene. Tu hai fatto del Beato Marco d’Aviano un apostolo di pace, un promotore di unione fra i popoli d’Europa, un padre per i più deboli e indifesi, e un potente operatore di miracoli spirituali e materiali. Concedi anche a noi, per sua intercessione, lo stesso spirito di fede, di fraterno amore, di concordia, di pace e la grazia che imploriamo… Gloria al Padre…
LA PIANETA DEL BEATO MARCO
Interessante e affollato il convegno tenutosi il 19 aprile a Pordenone, nel Centro Attività Pastorali, promosso dall’Associazione Cintamani con la collaborazione del locale Museo diocesano. Presente fra Giorgio De Luca (bellunese!) con il parroco di Calalzo di Cadore e, fra gli altri, il vicario generale della diocesi, è stato presentato il restauro, del quale Cintamani si è fatta carico, della pianeta detta del Beato Marco, perché da lui usata alla famosa messa con la quale il nostro frate impetrò da Dio la liberazione di Vienna dall’assedio degli Ottomani il 12 settembre 1683. All’incontro hanno relazionato Walter Arzaretti su quel fatto storico per l’Europa; Marco Perale, storico di Belluno e assessore comunale alla cultura, sui riferimenti in quella città e nel Cadore della figura di Padre Marco, e …. Giacomini.
Questa ha illustrato nei dettagli il restauro da lei stessa praticato sull’antico manufatto tessile. Il coordinatore e organizzatore del convegno, dottor Carlo Scaramuzza, ha annunciato che il paramento tornerà nella sua sede naturale di Rizzios di Calalzo di Cadore il prossimo 26 luglio. Qui è conservato ed esposto in una teca con dedica dei Frati Cappuccini Veneti al loro confratello. Fu verosimilmente un altro cappuccino, e confratello del Beato Marco, fra Antonio da Rizzios, forse presente a Vienna nel 1683, a far pervenire alla borgata natia quella che oggi, dopo la beatificazione di Padre Marco di quindici anni esatti fa (evento ricordato durante i lavori), va considerata una reliquia. Sono promessi ora l’edizione degli atti del convegno e anche la presenza di un pellegrinaggio da Pordenone, coordinato al Comitato, per la riconsegna.
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