Le tre sfide del primo triennio del pontificato di Francesco

Nella domenica  nella quale cadeva il terzo anniversario della sua elezione, papa Francesco non ha detto nulla di sé. Ma alla fine della recita dell’Angelus ha fatto distribuire alla folla dei fedeli presenti una copia del Vangelo di Luca (che si legge quest’anno durante la liturgia), intitolato: «Il Vangelo della Misericordia di San Luca», con in appendice riportate le opere di misericordia corporali e spirituali.  Questo il gesto. Appena eletto papa, tre anni fa, apparve chiaro da subito che tre erano le questioni  che provenendo avrebbero ben presto informato il pontificato e la Chiesa. Le questioni erano (e sono) queste: il rapporto tra profezia e istituzione; il riordino simbolico della Chiesa e il suo fondamento teologico; l’effetto comunicativo e il rischio della sua possibile consunzione. Inutile dire che le tre questioni sono ancora aperte. E lo rimarranno a lungo. Ma a papa Francesco premeva e preme con urgenza aprire processi, ben sapendo di non poterli chiudere.