ANNIVERSARIO 2014 DELLA scomparsa di PAdre Venanzio
IL 17 e 18 GIUGNO
Celebrato l’anniversario di padre Venanzio promosso dal Comitato a Conegliano, nel luogo della sua morte (convento dei cappuccini) il 17 giugno 2008, e a Chioggia (chiesa del cimitero), ove lo storico cappuccino era nato 99 anni prima. Le messe sono state celebrate in onore del Beato Marco, presiedute da sacerdoti del Comitato: don Luigi Stefanuto a Conegliano e don Paolo Zaghet a Chioggia. Sono state poste in luce le virtù di fede e umiltà del padre, tanto amato dovunque; in particolare la sua indefessa, coraggiosa opera volta a far conoscere e anche comprendere meglio la figura di Padre Marco con il pensiero e l’azione costantemente rivolta alla meta della beatificazione (che non fu facile) e, dopo averla ottenuta nel 2003, anche a quella della canonizzazione. Alle celebrazioni si è letto il Transito di padre Venanzio, scritto dal confratello fra Gianni Grossele, responsabile dell’infermeria dei frati. Tutti hanno alla fine potuto baciare la reliquia del Beato Marco. Una terza messa è stata officiata nella mattinata del 17 anche nella cappella delle Suore Francescane Elisabettine a Pordenone, via del Traverso.
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Beato Marco D’Aviano
Comitato per la Canonizzazione del Beato Marco D’Aviano
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La parrocchia di Pravisdomini in visita ai luoghi del beato Marco
Pubblicato il 6 luglio 2014 da rita
Domenica 29 giugno la parrocchia di Pravisdomini ha organizzato un pellegrinaggio sui “Luoghi del beato Marco d’Aviano”, una tappa nel cammino di preparazione alla quinquennale festa votiva della Madonna della Salute e del Gran Perdon, istituita per lo scampato pericolo della peste del 1630-31, periodo coincidente con la nascita del beato. Al mattino il parroco padre Ugo Samaritani e il parroco emerito mons. Giacomo Tesolion hanno concelebrato la santa messa – ben accompagnata dalla corale “Laus Nova” di Pravisdomini – nel santuario della Madonna del Monte la S. Messa, insieme quel rettore. Il santuario, come in tutti gli altri luoghi visitati dai pellegrini di Pravisdomini nella giornata, erano meta di preghiera per il giovane Cristofori.
Nel pomeriggio il presidente del Comitato per la canonizzazione del beato Marco, Gianni Strasiotto, ha guidato i fedeli nella visita ai tre edifici sacri di Castello di Aviano (parrocchiale S.Maria e Giuliana, Santa Giuliana al cimitero e San Gregorio), alla chiesa di Villotta che contiene alcune reliquie del beato e all’antico capitello, edificato dove per tradizione il beato si recava in preghiera. Qui p. Ugo a proposto ai fedeli il bacio della reliquia. La visita si è conclusa nella parrocchiale di Aviano, presso la fonte dove il beato Marco è stato battezzato il 17 novembre 1631, lo stesso giorno della sua nascita.
Pellegrini sotto la statua di padre Marco (2)
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Pubblicato il 24 giugno 2014 da rita
E’ stata tradotta in inglese da Yvette Alberti, la bibliografia del Beato Marco d’Aviano, può essere letta su https://www.beatomarcodaviano.it/english/. Yvette Alberti, nata a Vivaro, ha trscorso tutta la sua vita lavorativa in Australia e ora abita a Camberra. Si firma Devlin, cognome del marito.
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Celebrato l’anniversario della morte di padre Venanzio
Pubblicato il 24 giugno 2014 da rita
IL 17 e 18 GIUGNO
Celebrato l’anniversario di padre Venanzio promosso dal Comitato a Conegliano, nel luogo della sua morte (convento dei cappuccini) il 17 giugno 2008, e a Chioggia (chiesa del cimitero), ove lo storico cappuccino era nato 99 anni prima. Le messe sono state celebrate in onore del Beato Marco, presiedute da sacerdoti del Comitato: don Luigi Stefanuto a Conegliano e don Paolo Zaghet a Chioggia. Sono state poste in luce le virtù di fede e umiltà del padre, tanto amato dovunque; in particolare la sua indefessa, coraggiosa opera volta a far conoscere e anche comprendere meglio la figura di Padre Marco con il pensiero e l’azione costantemente rivolta alla meta della beatificazione (che non fu facile) e, dopo averla ottenuta nel 2003, anche a quella della canonizzazione. Alle celebrazioni si è letto il Transito di padre Venanzio, scritto dal confratello fra Gianni Grossele, responsabile dell’infermeria dei frati. Tutti hanno alla fine potuto baciare la reliquia del Beato Marco. Una terza messa è stata officiata nella mattinata del 17 anche nella cappella delle Suore Francescane Elisabettine a Pordenone, via del Traverso.
I prossimi appuntamenti del Comitato saranno concentrati nella “Settimana del Beato Marco” a cavallo della festa liturgica del prossimo 13 agosto.
Commemorazione Padre Venanzio a Chioggia
Nel 6′ anniversario dalla morte commemorazione do Padre Venanzio presso la Chiesa del Cimitero di Chioggia, mercoledì 18 giugno alle ore 17.30 Santa Messa. Chioggia P_Venanzio 6° anniversario 2014
Commemorazione di Padre Venanzio a Conegliano
Nel 6′ anniversario della morte di Padre Venanzio sarà celenrata presso il convento dei Cappuccini di Conegliano martedì 17 alle ore 18.00 una Santa Messa in suffragio.
Conegliano P_Venanzio 6° anniversario 2014-1
Il Comitato Beato Marco lunedì 17 GIUGNO 2013 con il vescovo Carraro a Conegliano
MEMORIA VIVA DI PADRE VENANZIO
60° di messa di padre Rufino cappuccino
Memoria viva di padre Venanzio: l’hanno in tanti solo a riandare all’opera dei Cappuccini in Pordenone: su 19 anni trascorsi dai frati al Cristo, ben 17 furono segnati dalla presenza di un frate che si consumava, anche fisicamente, per la causa di Padre Marco, ma che non mollava fino e oltre la meta, in attesa di quella eterna, che giunse il 17 giugno 2008 nel convento di Conegliano. E qui si tiene la celebrazione solenne di questo primo “lustro” di paradiso per il caro padre, che amiamo pensare, per la fede da lui tanto affermata e vissuta (un esempio per il nostro “Anno della Fede”!), in conversazione proprio con il “suo” beato. Presiede nella chiesa dei Cappuccini della vicina città, alle ore 18, il vescovo padre Flavio Roberto Carraro, allievo di padre Venanzio, e che scelse poi il vecchio maestro a seguire la causa: ora è lui l’autorevole riferimento del comitato che vuole perseguire la canonizzazione nello spirito dei frati cappuccini ovunque diffusi e con quella preoccupazione che padre Venanzio aveva: di dilatare, espandere, far risaltare il carattere interdiocesano e addirittura internazionale dell’opera per il Beato Marco, perché qui sta il valore peculiare della proposta del santo cappuccino e della sua stessa beatificazione: “Marco d’Europa”! Il comitato presenzia alla messa che non sarà dei defunti, ma del beato, conclusa col bacio della reliquia.
Un altro appuntamento vede il comitato impegnato a Chioggia sabato 15, presso la chiesa dei frati. Via Radio Voce nel Deserto (Borgomeduna) si ricorderà padre Venanzio (e il decennale di Padre Marco beato) alla messa di lunedì 17 sera. Dalle suore elisabettine di Pordenone, unica casa francescana in città dove padre Venanzio è vissuto, seguendo anche qui un’ininterrotta tradizione, si celebrerà quest’anno venerdì 21 alle ore 16.
PADRE VENANZIO DA CHIOGGIA
apostolo e banditore del Beato Marco
Padre Venanzio (al secolo Edoardo Renier)
nacque a Chioggia, in calle Vianelli,
l’11 maggio 1909 e ricevette il battesimo in
Sant’Andrea il 23 maggio seguente. Ragazzo
dell’oratorio di padre Raimondo Calcagno, a
soli nove anni sentì la vocazione e a Rovigo
entrò fra i Cappuccini della Provincia
Veneta. Dopo il noviziato e la professione
religiosa nel 1925, fu ordinato sacerdote a
Venezia il 19 dicembre 1931. Per la spiccata
intelligenza, fu inviato a Roma ove conseguì
all’Università Gregoriana la laurea in
Teologia. Quindi insegnò a lungo teologia morale e dogmatica,
ascetica, diritto canonico e scienze bibliche nei seminari
dell’Ordine a Udine e Venezia e in quello patriarcale. Per mezzo
secolo fu al servizio del Tribunale Ecclesiastico del Triveneto
come difensore del vincolo matrimoniale, giudice e, per volontà
del patriarca Luciani e dei vescovi della Regione, presidente. Si
impegnò, con l’entusiasmo che lo distingueva, anche nella pastorale,
a servizio dell’Azione Cattolica di Venezia, dell’ONARMO a
Porto Marghera e nella diuturna itineranza della predicazione al
clero, ai religiosi e al popolo, attività nella quale eccelleva e che
protrasse sino all’ultimo suo giorno attivo, prima della morte
sopravvenuta a Conegliano il 17 giugno 2008, all’età di 99 anni
compiuti. Benvoluto da tutti per l’amabilità grande della sua persona,
fu e resta identificato con la figura di Marco d’Aviano, il cui
carisma, spiritualità e messaggio per l’oggi diffuse in ogni dove.
Conservò sempre grande affetto per la sua Chioggia e fu ricambiato
specialmente dal clero. Trascorsi trent’anni in Friuli (a Udine,
Castelmonte e Pordenone), il suo corpo attende ora la risurrezione
nel camposanto di Aviano, patria del Beato Marco.
Intervento di Padre Venanzio a Loreo (rovigo) il 19.09.2005