Venti spaventosi di guerra infuriano sull’Europa con una violenza e insensatezza mai visti prima d’ora dalla seconda guerra mondiale e che – Dio non voglia – possono destabilizzare gli equilibri del mondo, o quanto meno quelli che hanno garantito lungamente pace al nostro continente. Francesco, il papa della “Fratelli tutti”, che allo spirito universalistico di pace di Francesco d’Assisi ispira le sue azioni a salvaguardia del futuro dell’umanità e del creato, chiama a preghiera e digiuno in un momento drammatico che viene a coincidere con l’avvio del tempo quaresimale: tempo in cui ci auguriamo anche i potenti e prepotenti – tanto più se si dicono credenti nello stesso Principe della Pace pagata da Lui con la Croce – facciano ammenda del massimo peccato contro Dio e l’uomo, la guerra. Conosciamo da cattolici quanta solidarietà con (amore per) l’uomo circoli in paradiso grazie alla mediazione presso il Signore degli operatori di pace che vivono già con e in Lui e hanno spesso dato anche cruentemente la vita quaggiù per la pace: la pace va pure chiesta, con convinzione! Al Beato Marco d’Aviano, grande “motivatore” della pace e della comunione fra i popoli europei – e oltretutto apostolo della conversione a Dio senza la quale non c’è pace – diciamo di guardare alla sorte presente dell’Europa cristiana profanata: di quella parte centrorientale dell’Europa che lui stesso contribuì con la preghiera e l’opera di conciliazione a liberare dall’invasione armata. Egli “protestò” pace e lo fece con assoluta fermezza presso i governanti e, “con l’animo contrito”, a Dio: “Vieni in nostro aiuto … Allontana le genti che vogliono la guerra. Da parte nostra – lo sai – non amiamo altra cosa che la pace” (dal testo dell’offerta della vita alla vista di Vienna assediata, 1683). Sia lui allora l’intercessore delle azioni diplomatiche che si possano ora e ancora mettere sul campo insanguinato per volgerlo a terreno del dialogo, imprescindibile. Iniziandosi il sacro tempo nel quale Padre Marco più invitava alla riconciliazione per mezzo del ravvedimento, atto di umiltà da farsi con e per amore verso Dio (“dolore perfetto”), possa infondere ai credenti fiducia nel necessario intervento divino a ripristino della pace la recita della preghiera che in questi giorni viene diffusa e si deve all’iniziativa del Comitato per la causa di canonizzazione del cappuccino. Il testo è ripreso nella nuova immaginetta nella quale Padre Marco alza la Croce luminosa della speranza nella vittoria, quella pasquale sul peccato e la morte. La si può trovare in particolare nelle cappelle ospedaliere (la preghiera ricorda e raccomanda a Dio anche i malati, tanti, ancora di covid) e nei santuari e conventi pure qui da noi. Scrisse Marco: “L’orationi infocate potranno consumare tutte le machine infernali” (21.IX.1685). Beato Marco, “predicatore fervente di conversione e penitenza, aiuto degli ammalati e sofferenti, fautore di giustizia e di pace, proclamatore di un’Europa unita” (dalle litanie in uso a Vienna nella Kapuzinerkirche: traduzione dal tedesco), prega per la tua Europa! E il “Padre nostro” (di tutti i cristiani) invochiamo più che mai con le parole di Gesù: “Liberaci dal male!”. Mentre, pensando al popolo ucraino oppresso e in pericolo, ci viene di supplicare con le parole stesse della confidenza amorosa portata a Dio da Padre Marco per quanti, senza colpa, subiscono la guerra: “Considera la loro fede: credono in Te, tutto sperano da Te, Ti amano sinceramente, di tutto cuore” (12.IX.1683). Carissimi Amici tutti, SIAMO INVITATI – dal papa anzitutto – ALLA PREGHIERA, oltre che alla carità, in questa SANTA QUARESIMA 2022. Padre Marco, l’apostolo della Quaresima, è davvero attuale! Egli pregò in un’altra aggressione armata della storia, e pure noi preghiamo e supplichiamo, anche digiunando: “Non amiamo altra cosa che la pace… Allontana le genti che vogliono la guerra… Considera la fede di chi la subisce …“. Uomo di pace e credente in Dio: così affrontiamo anche noi questo tremendo passaggio che ci mette umanamente e pure spiritualmente alla prova. La croce trionfi presto luminosa per i popoli oggi crocifissi dalla guerra. BUONA QUARESIMA Don Luigi Stefanuto, presidente del Comitato Beato Marco, e il Consiglio di presidenza 1° marzo 2022 |
PREGHIERA IMPETRATORIA DELLA SALUTE E DELLA PACE per intercessione del Beato Marco d’Aviano apostolo di misericordia, pace e contro il “male pestilenziale”
O Dio, Tu sei la misericordia e il perdono;Tu sei Provvidenza per ogni uomo che crede in Te e torna a Te. Volgi il Tuo sguardo a questa nostra umanità che fatica a trovarTi anche nelle contingenze più difficili della storia.
Tu, che strappasti lacrime di sincero pentimento al Beato Marco d’Aviano e ne esaudisti la preghiera per il Tuo popolo; Tu, che lo armasti di ardore nel proclamare che a Te, che sei Amore, si deve amore perfetto, dolore dei peccati; Tu, invocato da lui Soccorso nelle necessità, guardaci per sua intercessione dai pericoli e dai contagi: fa’ che l’unione a Te, nostra Salute, preservi a noi i grandi doni della salute e della pace.
A Te, Dio, rivolgiamo fiduciosi anche questa supplica: sostieni la fede dei cristiani nel tempo dell’incertezza e della paura, tieni desta nella società la speranza di giorni migliori, ravviva in tutti la carità che costruisce l’unità nella prova e rende così fraterne le relazioni nell’aiuto vicendevole, infondi ancora alle nostre comunità slancio di vita evangelica.
Mio Dio, per l’intercessione della Beata Vergine Maria della Salute e la preghiera a Te del Beato Marco,
Ti chiediamo: pentimento per amor Tuo, comunione e “pace con Te, con noi e con tutto il nostro prossimo”, ancora solidarietà negli ambienti di cura, guarigione per i malati, salute per tutti!
Per Gesù Cristo, Medico delle anime e dei corpi, Principe della Pace, nostro Signore. AMEN.
Gloria al Padre…Beata Vergine Maria della Salute, prega per noiBeato Marco, prega per noiAMEN
Gloria al Padre… Beato Marco, prega per noi
Chi, invocando il Beato Marco, riceve grazie potrà segnalarle a COMITATO BEATO MARCO PRO CAUSA DI CANONIZZAZIONE Casa Betania, via Villanova 14 – 33170 Pordenone (Italia) comitatobeatomarco@virgilio.it
ATTO DI DOLORE PERFETTO
Io debole creatura ed indegna, prostrato ai tuoi piedi confesso con intenso dolore e con l’anima piena di confusione le mie innumerevoli negligenze e peccati, che ho commesso nella mia vita. Ti ho offeso, o mio Dio, Ti ho offeso e mi pento dal profondo del mio cuore. Nella viva speranza del Tuo santo aiuto, ho il fermo proposito di morire piuttosto che commettere ancora un solo peccato mortale. Mi dolgo senza fine dei miei peccati, soprattutto per questo: perché ho offeso Te, mio Dio infinitamente buono e amoroso, dalla cui lode, ringraziamento e glorificazione nessuna creatura dovrebbe mai cessare. AmenPREGHIERA DI INTERCESSIONE
Santissima Trinità, Padre, Figlio, Spirito Santo, noi ti adoriamo e ti glorifichiamo perché tu sei il Bene, sommo Bene, e da cui proviene ogni Bene. Tu hai fatto del Beato Marco d’Aviano un apostolo di pace, un promotore di unione fra i popoli d’Europa, un padre per i più deboli e indifesi, e un potente operatore di miracoli spirituali e materiali. Concedi anche a noi, per sua intercessione, lo stesso spirito di fede, di fraterno amore, di concordia, di pace e la grazia che imploriamo… Gloria al Padre…